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      Entro la gemma il rostello è alquanto curvato all’indietro e viene premuto contro l’antera recentemente aperta, ed i fasci di filamenti sopra cennati, che sono alquanto prominenti, vengono fissati fortemente ai lobi posteriori della cappa membranosa del rostello. Il punto di aderenza è alquanto inferiore al vertice delle masse polliniche; il punto preciso è però un poco variabile; poichè io ho trovato degli esemplari in cui il punto di aderenza dista un quinto della lunghezza delle masse polliniche dal loro vertice. Questa variabilità è interessante in quanto che è un anello di congiunzione alla struttura delle Ophrydee, presso le quali i filamenti fusi assieme o picciuoli hanno origine costantemente dalle estremità inferiori delle masse polliniche. Dopo che le masse polliniche si sono fissate fortemente col mezzo dei loro filamenti al dorso del rostello, questo si curva un poco in avanti e per conseguenza le masse polliniche sono trascinate parzialmente fuori delle loro logge. L’estremità superiore dell’antera è formata di un apice ottuso, solido e privo di polline; questo apice ottuso sorpassa alquanto la superficie anteriore del rostello, la qual cosa, come vedremo, è importante.
      I fiori sono a un dipresso orizzontali sull’asse (fig. A). Il labello ha una forma tutta speciale, come si può vedere dai disegni; la metà terminale, che sopravanza gli altri petali e che offre agl’insetti un’ottima stazione, è congiunta colla metà basale col mezzo di una stretta articolazione, e naturalmente alquanto piegata verso l’alto, così che i suoi margini passano in quelli della metà basilare (fig.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





Ophrydee