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      L’intera memoria del Dr. H. Müller merita d’essere attentamente studiata.
      Epipogium Gmelini. — Questa pianta, che fu trovata una sol volta nella Gran Bretagna, fu descritta minutamente dal Dr. Rohrbach in un lavoro speciale58. La sua struttura e il suo modo di fecondazione è in molti punti come nell’Epipactis, col quale genere è dallo stesso autore ritenuta assai affine, quantunque Lindley la comprenda fra le Arethuseæ. Rohrbach osservò che il Bombus lucorum ne visitava i fiori; ma sembra che solo alcuni pochi fiori abbiano portato frutto.
      Goodyera repens59. — Questo genere è molto affine all’Epipactis, rispetto al maggior numero dei caratteri di cui qui è parola. Il rostello foggiato a scudo è quasi quadrangolare e sorpassa lo stigma; è sostenuto dai prolungamenti laterali che discendono obliquamente e che sorgono dal margine superiore dello stigma, in un modo quasi eguale, come ben tosto vedremo nel genere Spiranthes. La superficie della porzione prominente del rostello è aspra e formata da cellule, come si può riconoscere allo stato di disseccamento. Essa è tenera ed emette un umore lattiginoso e alquanto vischioso, in seguito a leggera puntura; è rivestita da uno strato di sostanza assai vischiosa, la quale all’aria prestamente si indurisce. La superficie prominente del rostello si può con un leggero strofinamento allontanare facilmente assieme ad una lista membranosa, alla cui estremità posteriore sono fissate le masse polliniche. I prolungamenti laterali obliqui, che sostengono il rostello, non vengono però contemporaneamente allontanati, ma restano addietro eretti a guisa di forchetta e presto appassiscono.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





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