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      Io l’ho sempre veduto attaccato esattamente nel mezzo del torace. Mentre l’insetto va ronzando attorno la massa pollinica se ne sta orizzontale sul dorso e sulle ali; ma quando l’insetto entra in un fiore femminile, il di cui labello è sempre rivolto in alto, il pollinio che è inserito alla glandola col mezzo di un tessuto elastico, ricade all’indietro pel proprio peso e viene a collocarsi sulla faccia anteriore della colonnetta. E quando l’insetto esce dal fiore retrocedendo, le masse polliniche vengono prese dal margine superiore della cavità stimmatica il quale sporge alquanto sulla faccia della colonnetta; e se allora la glandola viene distaccata dal dorso dell’insetto oppure si lacera il tessuto che congiunge i pollinii col picciuolo o questo colla glandola, la fecondazione si compie».
      Il Dr Crüger mi ha spedito degli esemplari di pecchioni da lui catturati mentre rodevano il labello: appartenevano all’Euglossa nov. spec., cajennensis e piliventris.
      Secondo le notizie di Fritz Müller98 il Catasetum mentosum e un Monacanthus crescono assieme nello stesso distretto del Brasile del Sud, ed egli potè ottenere facilmente la fecondazione dell’ultima forma col polline della prima. Le masse polliniche si potevano introdurre solo in parte nella stretta fessura dello stigma; ma se ciò riusciva, incominciava ben tosto un processo di contorsione, simile a quello descritto nel genere Cirrhea, e lentamente compievasi. All’opposto non ebbero alcun risultato i suoi tentativi di fecondare i fiori di questo Catasetum col loro proprio polline, nè con quello di un’altra pianta.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





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