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      Era chiaro che i pollinii venivano espulsi come nel genere Calasetum, ma quale funzione compiesse ciascuna parte del fiore, non poteva neppure immaginarlo. Aveva rinunziato a farlo, disperando di riuscire, quando un riepilogo delle mie osservazioni che verrò ad esporre e poscia ripetuti esperimenti mi permisero di trovare una spiegazione che più tardi si manifestò come vera.
      Il fiore ha un aspetto non ordinario e il suo meccanismo è ancor più singolare dell’aspetto (fig. 32). La base della colonnetta è ripiegata all’indietro ad angolo retto di fronte all’ovario o allo stelo e diventa nuovamente diritta fin presso alla sua estremità, dove è di nuovo curvata. Essa è inoltre torta in un modo che non ha esempio, così che la sua faccia anteriore compresa l’antera, il rostello e la porzione superiore dello stigma sono rivolti verso un lato del fiore; a destra o a sinistra secondo la posizione del fiore sulla spica. La faccia contorta dello stigma si estende fino alla base della colonnetta ed è profondamente incavata alla sua estremità superiore. Il grande disco adesivo del pollinio giace in questa cavità e immediatamente sotto il rostello; e il rostello si vede nella figura coperto dal peduncolo ricurvo (pd).
      La loggia dell’antera (a nella fig.) è allungata, triangolare e assai simile a quella di Catasetum; ma non si estende tanto in alto da raggiungere il vertice della colonnetta. Il vertice è formato da un esile filamento piatto, il quale io suppongo essere un allungamento del filamento dello stame, basandomi sull’analogia con Catasetum; ma può essere anche un prolungamento di un’altra parte della colonnetta.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





Calasetum Catasetum Catasetum