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      GLI EFFETTI DELLA FECONDAZIONEINCROCIATA E PROPRIA NEL REGNO VEGETALE(1)
     
     
      CAPITOLO I.
     
      INTRODUZIONE
     
      Differenti circostanze che favoriscono o determinano la fecondazione incrociata delle piante. - Benefizi ottenuti dalla fecondazione delle piante. - La fecondazione incrociata favorevole alla propagazione della specie. - Sommario storico di questo fatto. - Scopo delle sperienze e modo col quale esse furono condotte. - Apprezzamenti statistici delle misurazioni. - Esperienze fatte durante più generazioni successive. - Natura dell'affinità delle piante nelle ultime generazioni. - Uniformità delle condizioni alle quali si sottoposero le piante. - Qualche causa d'errori apparenti e reali - Quantità di polline impiegato. - Piano dell'opera. - Importanza delle conclusioni.
     
      È evidentissimo che i fiori del maggior numero delle piante, sono costruiti in modo da essere, o abitualmente o accidentalmente fecondati per incrocio, col mezzo del polline d'un altro fiore posto, o sulla stessa pianta, o più generalmente, come vedremo in seguito, su una pianta diversa. Talvolta la fecondazione incrociata è assicurata dalla separazione dei sessi; il più delle volte essa lo è perchè la maturità del polline e dello stigma non avviene contemporaneamente. - Tali piante si chiamano dicogame, e furono divise in due sotto-classi: le proterandre, nelle quali il polline matura prima dello stigma, e le protenogine, nelle quali avviene il contrario; - quest'ultima specie di dicogamia è, del resto, di gran lunga meno comune dell'altra.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878, pagine 584

   





Natura