Pagina (51/584)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      In secondo luogo, risultando la mancanza di buoni effetti da un incrociamento fra i fiori d'uno stesso individuo, se ne fece (in questi due casi) il paragone colla discendenza dei fiori fecondati dal loro proprio polline. Le esperienze che ora noi pubblicheremo, proveranno quale insigne beneficio procura alle piante, che hanno subito l'incrociamento per molte generazioni, e sono state conservate sempre in condizioni uniformi, un incrocio con un'altra pianta (appartenente alla medesima varietà ma d'uno stipite o d'una branca distinta) che ha vegetato in condizioni differenti.
      Alcuni fiori presi da piante incrociate, appartenenti alla nona generazione (Tabella X) furono fecondati col polline di un'altra pianta incrociata dello stesso gruppo. Le pianticine così ottenute formarono la decima generazione d'incrociate ch'io chiamai inter-incrociate. Diversi altri fiori appartenenti alle stesse piante incrociate della nona generazione, furono fecondate (senza precedente castrazione) col polline proveniente da piante della medesima varietà, ma appartenente ad una famiglia distinta che avea vegetato in un giardino lontano, a Colchester, e per ciò in condizioni un po' diverse. Le capsule risultanti da questo incrociamento contenevano, con mio grande stupore, più pochi e più leggeri granelli che quelli delle capsule delle piante inter-incrociate. Ma io credo, che tale risultato sia affatto accidentale. Io chiamerò Colchester-incrociate le pianticine che ne derivarono. I due gruppi di semi, dopo aver germinato nella sabbia, furono collocati col solito metodo nelle estremità opposte di cinque vasi, ed i granelli restanti, fossero o no in istato di germinazione, furono seminati assai spessi nelle due estremità di un gran vaso, numero VI (Tabella XIII). In tre de' sei vasi, dopo che le pianticelle cominciarono ad attortigliarsi alle loro bacchette, ciascuna Colchester-incrociata risultò molto più grande delle inter-incrociate nell'estremità opposta dello stesso vaso, mentre che negli altri tre vasi, ognuna delle Colchester-incrociate fu soltanto un poco più grande.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Tabella X Colchester Colchester-incrociate Tabella XIII Colchester-incrociata Colchester-incrociate