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      Nei due vasi le piante incrociate fiorirono prima di tutte le autofecondate. Queste piante furono lasciate allo scoperto nella serra, ma siccome erano state troppo agglomerate, esse non furono molto produttive. I semi di sette piante contenute in ciascuna serie furono contate; le incrociate ne diedero duecento e sei, e le autofecondate cento cinquantaquattro, cioè nella proporzione di 100 a 56.
      Incrociamento con un nuovo ramo. - Prima, perchè i due primi esperimenti mi lasciarono in dubbio sull'avvenuto incrociamento delle piante, secondariamente, perchè le piante incrociate nell'ultima esperienza erano state messe in lotta con delle piante autofecondate per tre generazioni, che erano venute su inegualissime, io risolsi di rifare gli esperimenti su più larga scala e con metodo diverso. Mi procurai da un altro giardino-vivaio alcune sementi della stessa varietà cremisi dell'I. umbellata, e ne ottenni dei semi. Alcune di queste piante furono disposte per l'autofecondazione spontanea sotto un velo, ed altre furono incrociate col polline proveniente da piante derivate dalle sementi che m'erano state inviate dal dottor Durando d'Algeri, dove le piante generatrici erano stato coltivate per più generazioni. Queste ultime piante differirono dalle prime sotto un solo aspetto: esse avevano i fiori rosa pallido invece che cremisi. Sebbene i fiori della pianta-madre non fossero stati evirati, nel momento della fioritura, risultò chiaramente che l'incrocio era veramente avvenuto, perchè 24 dei fiori prodotti erano color di rosa pallido, cioè il vero colore paterno, e gli altri sei erano color cremisi, ch'era quello della loro madre e di tutte le pianticine autofecondate.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Durando Algeri Alcune