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      Le sementi dei due gruppi, dopo la germinazione nella sabbia, furono collocati per coppie in punti opposti di quattro grandi vasi. Da principio non si osservò alcuna differenza nel loro sviluppo; ma finalmente le pianticine incrociate superarono notevolmente le autofecondate in altezza, come lo dimostra la seguenteTABELLA XXXIV. - Eschscholtzia californica.
      Numero dei vasiPiante incrociate
      Piante autofecondate
     
      metrimetri
      I.
      0,837
      0,625
      II.
      0,856
      0,875
      III.
      0,725
      0,681
      IV.
      0,550
      0,375
      Totale
      2,968
      2,456
     
      Ma io sono indotto a credere, dopo il caso seguente, che tale risultato, tutto accidentale, sia da attribuirsi al piccolo numero di piante misurate, ed a ciò che una sola di tali piante toccò l'altezza di 0m,375. Queste piante erano state conservate nella serra, e per esporle alla luce esse dovettero legarsi a delle bacchette, anche nel seguente caso. Le misurazioni si fecero fino alla sommità delle loro infiorescenze. Le quattro piante incrociate hanno qui una media di 0m,740 in altezza, e le quattro autofecondate di 0m,640, cioè come 100 sta a 86. Le sementi restanti furono seminate in un gran vaso, dove aveva da gran tempo vegetato una Cineraria; ed anche in tal caso le due piante incrociate da una parte superarono d'assai in altezza le due autofecondate della parte opposta. Le piante dei quattro suddetti vasi, essendo state conservate nella serra non produssero molte capsule nè in questa nè in altre simili occasioni; ma i fiori di piante incrociate essendo stati nuovamente incrociati, furono più produttivi che quelli delle piante autofecondate, dopo una nuova autofecondazione.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Cineraria Eschscholtzia