Pagina (137/584)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Le piante inglesi-incrociate, malgrado la loro grande superiorità originaria, furono, come abbiam visto, assolutamente inferiori in altezza e in peso alle auto-fecondate, e solamente uguali o appena superiori alle inter-crociate. - Per cui, tutto il vantaggio che risulta da un incrociamento con un piede distinto si riassume nella produttività, ed io non ho mai veduto un caso simile.
     
      VIII. RESEDACEE. - RESEDA LUTEA.
     
      Alcuni semi raccolti da piante selvatiche che crescevano nei dintorni furono seminate nella mia ortaglia, e molti dei semi così ottenuti furono coperti da un velo. Qualcheduno d'essi fu trovato assolutamente sterile (come io lo descriverò per intiero in seguito) dopo essere stato abbandonato all'autofecondazione spontanea, benchè il loro stigma fosse riempiuto di polline. Essi restarono tuttavia sterili anche dopo la fecondazione artificiale col loro proprio polline, mentre alcune altre piante produssero qualche capsula, spontaneamente autofecondata. Il resto delle piante le lasciai allo scoperto, e siccome le api e i calabroni che visitano questi fiori ne portarono il polline di pianta in pianta, esse produssero buon numero di capsule.
      Ciò che osservai in questa specie e nella Reseda odorata, mi ammonì chiaramente di dover trasportare il polline da una pianta ad un'altra, perchè tali piante che non produssero, o quasi, i semi quand'erano difese dagli insetti, si caricarono di capsule appena furono messe allo scoperto.
      I semi dei fiori spontaneamente autofecondati, sotto un velo, e quelli dei fiori naturalmente incrociati dalle api, furono seminati in punti opposti di cinque grandi vasi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Reseda