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      Quando furono fra 0m,275 e 0m,350 di altezza, furono misurati fino alla punta delle foglie più alte. Le incrociate toccarono una media di 0m,335 e le autofecondate di 0m,277, cioè come 100 sta a 82. Cinque mesi dopo furono misurate nel modo stesso, e i risultati sono dati dalla Tabella XLIX.
      Le sette piante incrociate avevano allora in media 0m,557, e le sette autofecondate 0m,414, cioè a dire come 100 sta a 74. Ma in causa della notevole ineguaglianza di molte piante, il risultato è meno che nelle altre esperienze degno di fiducia. Nel vaso II le piante autofecondate ebbero sempre la superiorità sulle incrociate, eccetto che nella loro primissima età.
      Siccome io desiderava di vedere come agissero tali piante in una successiva vegetazione, esse furono rase al suolo, durante il loro libero accrescimento. Anche così le piante incrociate ebbero il predominio, ma in modo diverso, perchè una sola morì dopo tagliata, mentre ne morirono tre delle autofecondate. Non occorreva adunque di conservare qualcheduna di queste piante, eccetto quelle dei vasi I e III, e l'anno seguente le piante incrociate di questi tre vasi mostrarono, durante la loro seconda vegetazione, presso a poco la loro superiorità relativa che avevano anteriormente sulle autofecondate.
      TROPAEOLUM MINUS.
      I fiori sono proterandri e manifestamente adatti per la fecondazione incrociata dagli insetti, come lo dimostrarono Sprengel e Delpino. Dodici fiori di qualche pianta vegetanti in piena aria e incrociati col polline d'una pianta distinta, produssero undici capsule contenenti in tutte ventiquattro buoni semi.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Tabella XLIX Sprengel Delpino