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      Il polline allora s'attacca alla testa od alla tromba dell'ape che lavora, e viene in seguito trasportato o sullo stigma dello stesso fiore o sull'organo femminile d'un altro.(43) Molti anni sono io copersi alcune di tali piante con un velo, ed esse produssero una volta circa un terzo, un'altra volta un ottavo circa dei legumi che avevano prodotto altre piante scoperte che vegetavano vicine a loro.(44) La minore fertilità non dipendeva dall'aver il velo prodotto qualche danno alle piante, perchè io scorsi le ali sinistre di molti fiori ricoperti, come fanno appunto le api, ed allora esse diedero di bellissimi legumi. - Tolto via il velo che le proteggeva, i fiori furono tosto visitati dalle api, e fu meraviglioso il vedere con quale rapidità le piante si ricopersero di frutti. Siccome questi fiori sono assai praticati dal Thrips, l'autofecondazione della massima parte di loro deve essere attribuita all'azione di questo insetto. Il dottor Ogle ha coperto anch'egli gran parte di una pianta, e "nel gran numero di fiori così protetti (dagli insetti) non un solo produsse legumi, mentre i fiori scoperti furono per lo più fruttiferi". - Il signor Belt cita un fatto ancora più curioso: questa pianta vegeta bene e fiorisce nel Nicaragua, ma siccome quelle api indigene non visitano i fiori, essa non vi produce frutti.(45)
      TABELLA LIII. - Phaseolus multiflorus.
      Numero dei vasiPiante incrociate
      Piante autofecondate
     
      metrimetri
      I.
      2,175
      2,118
     
      2,200
      2,175
     
      2,062
      1,900
      II.
      2,250
      1,912
     
      2,062
      2,187
      Totale
      10,789


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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