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      (50) Feci allora appositamente delle esperienze simili anch'io, collo stesso risultato. - Sebbene le varietà si fissino sempre, tuttavia, come lo vedremo, una di loro, molto conosciuta, dà qualche volta origine ad un'altra che presenta tutti i suoi caratteri ordinari. - Per conseguenza di questo fatto curioso, e perchè la varietà a colore più carico è la più produttiva, questa aumenta ad esclusione dell'altra (come fui informato dal defunto sig. Masters) come se non esistesse selezione.
      Per conoscere quale sarebbe il risultato dell'incrociamento tra due varietà, alcuni fiori d'un pisello da odore color porpora, che avevano il loro stendardo rossastro porpora e le ali e la carena violette, furono evirati giovanissimi e fecondati col polline della Dama imbellettata. Quest'ultima varietà ha uno stendardo color ciliegia pallido, colle ali e la carena quasi bianche. Da un fiore così incrociato io ottenni due volte delle piante che riproducevano perfettamente le due forme generatrici, ma la maggior parte rassomigliava alla varietà paterna. La rassomiglianza era tuttavia così perfetta che avrei potuto supporre qualche sbaglio nelle etichette, se le mie piante, che furono dapprima identiche in apparenza col padre (Dama imbellettata) non avessero prodotto, a stagione più inoltrata, dei fiori macchiati e picchiettati di porpora carico. Questo è un esempio interessante di parziale ritorno alla stessa individualità vegetale, a misura che invecchia. Le piante a fiori porporini furono escluse, dal momento che, essendo stata inefficace la castrazione, fu ammesso di considerarle come prodotte d'una autofecondazione accidentale della pianta madre.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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