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      Alcuni semi di fiori spontaneamente autofecondati sotto un velo, furono nel tempo stesso ottenuti dalla pianta-madre Dama imbellettata. Questi semi non germogliarono, per disgrazia, nella sabbia, contemporaneamente agli incrociati, per cui non poterono essere piantati in una volta sola. Uno dei semi incrociati, nello stato di germogliazione, fu collocato nel vaso n. I, dove quattro giorni prima era stato sotterrato un seme autofecondato, nello stato medesimo, di modo che quest'ultimo aveva un vantaggio sul primo. Nel vaso II l'altro seme incrociato fu piantato due giorni prima di un autofecondato, di modo che la pianticina incrociata aveva un considerevole vantaggio sopra l'autofecondata. Ma questa pianticina incrociata ebbe rosa la cima da una lumaca e perciò fu completamente battuta per qualche tempo dalla autofecondata. - Tuttavia riuscii a rinvigorirla, e siccome era dotata di gran vigorìa naturale, essa superò in fine la sua antagonista che non era stata danneggiata. Quando le quattro piante arrivarono quasi a completa maturità, diedero le seguenti misure:
      TABELLA LIV. - Lathyrus odoratus.
      Numero dei vasiPiante incrociate
      Piante autofecondate
     
      metrimetri
      I.
      2,000
      1,612
      II.
      1,962
      1,575
      Totale
      3,962
      3,187
     
      Le due piante incrociate arrivarono all'altezza media di 1m,985, e le due autofecondate di 1m,593, cioè come 100 a 80. Sei fiori di queste due piante incrociate furono a vicenda incrociati col polline di un'altra pianta, ed i sei baccelli prodotti contenevano una media di 6 semi con un massimo di 7 per ciascuno.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Dama