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      Il defunto signor Masters,(53) che si occupava particolarmente d'ottener nuove varietà di piselli, era convinto che alcuna di esse risultava da un incrociamento accidentale. Ma siccome simili incrociamenti son rari, le vecchie varietà non devono essere così di leggieri distrutte, e sopra tutto perchè le piante che tralignano dal loro tipo sono generalmente escluse dai confezionatori di semi commerciali. V'è ancora un'altra causa che rende rara la fecondazione incrociata, cioè la produzione dei tubi pollinici nella giovinezza del fiore. Otto di questi fiori non ancora schiusi furono esaminati, e in sette di loro il condotto pollinico era già formato, ma esso non era penetrato nello stigma. Sebbene pochissimi insetti visitino questi fiori del pisello, in questo paese, come in Germania nel Nord, e quantunque le antere sembrino avere una deiscenza anormalmente precoce, non è per questo che tale specie nella sua patria subisca le medesime condizioni.
      Siccome le varietà erano state autofecondate per molte generazioni, e sottoposte ciascuna a simili condizioni (come dirò nel prossimo capitolo), io non mi aspettava che un incrocio tra due piante uguali dovesse essere utile alla discendenza, e la prova giustificò infatti la mia prevenzione. Nel 1867 io ricopersi molti fiori del pisello Imperatore precoce, che allora non era una varietà nuovissima, e che doveva essere stata già propagata per autofecondazione, almeno per una dozzina di generazioni. Alcuni fiori furono incrociati col polline d'una pianta distinta, che vegetava nel medesimo gruppo, ed altri furono posti sotto un velo, perchè potessero autofecondarsi.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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