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      Parecchi fiori di piante incrociate nel vaso I (Tabella LXX) furono nuovamente incrociati col polline d'una pianta distinta. - Parecchi altri delle piante autofecondate dello stesso vaso furono nuovamente fecondati col polline delle antere di altri fiori della stessa pianta. Per conseguenza il grado di autofecondazione non fu così affine come nella precedente generazione, in cui il polline dello stesso fiore, conservato in una cartolina, era stato adoperato.
      I due gruppi di grani furono seminati rari in punti opposti di 9 vasi, e le pianticine furono diradate in modo da lasciare, il più possibile, dall'una e dall'altra parte, pianticine dell'età stessa in egual numero. Nella primavera dell'anno seguente (1870), quando le pianticine arrivarono ad una considerevole altezza, furono misurate fino alla punta delle loro foglie, e le ventitre piante incrociate ebbero una media altezza di 0m,351, mentre le autofecondate arrivarono solo a 0m,338, cioè nella proporzione di 100 a 96.
      TABELLA LXX. - Lobelia fulgens (prima generazione).
      Numero dei vasiAltezza dei cauli fiorali nelle piante incrociate
      Altezza dei cauli fiorali nelle piante autofecondate
     
      metrimetri
      I.
      0,825
      1,250
      II.
      0,912
      0,962
      III.
      0,525
      non in piena fioritura
      1,075
      IV.
      0,300
      non in piena fioritura
      0,893
     
      Durante la state dello stesso anno, parecchie di queste piante fiorirono, incrociate ed autofecondate, quasi contemporaneamente. Tutti i cauli fiorali furono misurati. Quelli delle undici piante incrociate ebbero in media un'altezza di 0m,776, e quelli delle nove autofecondate 0m,736, cioè in proporzione di 100 a 96.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Tabella LXX