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      Ma allorchè i fiori d'una varietà furono incrociati col polline di una varietà un po' differente che aveva vegetato in condizioni un po' diverse (e costituente un nuovo ramo) le pianticine derivate dall'incrociamento, sorpassarono d'assai in peso ed altezza quelle provenienti da fiori autofecondati.
      Dodici fiori di alcune piante di tabacco comune ottenute da semi comperati, furono incrociati col polline d'una pianta distinta della serie stessa, e diedero dieci capsule. Altri dodici fiori delle stesse piante furono autofecondati e produssero undici capsule. I semi delle dieci capsule incrociate pesarono grammi 2,06, e quelli delle dieci autofecondate ebbero in peso grammi 3,09, cioè a dire in proporzione di 100 a 150. Non si può attribuire all'accidente la maggior fecondità delle autofecondate, perchè ambe le serie di piante furono bellissime e sanissime.
      Avendone seminati i semi nella sabbia, molte coppie, in eguale stato di germinazione, furono collocate nei punti opposti di tre vasi. Il resto dei grani furono seminati spessi nei punti opposti d'un solo vaso (IV); così che le piante che ne vennero furono agglomeratissime. La maggior pianta di ciascuna serie in ciascun vaso fu misurata. Nella loro giovinezza le quattro maggiori piante incrociate ebbero l'altezza di 0m,196, e le quattro maggiori autofecondate di 0m,371, cioè in proporzione di 100 a 189. Le altezze di questa età sono riportate nelle due prime colonne della Tabella seguente:
      TABELLA LXXXIV. - Nicotiana Tabacum (prima generazione).


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Tabella Tabacum