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      Io chiamai queste unioni illegittime, e tali, le pianticelle che ne derivano. Queste talvolta sono colpite da nanismo e restano più o meno sterili, come gli ibridi. - Io possedeva qualche pianta di P. veris a lungo stilo, che per quattro generazioni successive, erano state prodotte da una unione illegittima fra piante dal lungo stilo. Esse erano del certo affini in un certo grado, ed erano state sottoposte a condizioni eguali, per tutto quel tempo, vivendo in vasi nella serra. E per tutto il tempo ch'esse furono coltivate in tal maniera, esse crebbero bene e furono sane e feconde. Tale fecondità aumentò anche nelle ultime generazioni, come se esse si fossero abituate alla fecondazione illegittima. Le piante della prima generazione illegittima, essendo state trasportate dalla serra all'aperto in una terra abbastanza buona, crebbero bene e restarono sane; ma allorchè queste due ultime generazioni illegittime furono trattate nella stessa maniera, diventarono eccessivamente sterili, stentate, e tali si mantennero anche nell'anno seguente; questo tempo era stato loro necessario per abituarsi a vegetare all'aperto, ciò che significa ch'esse erano di debole costituzione.
      Dopo tutto ciò, mi pareva opportuno di assicurarmi quale sarebbe l'effetto d'un incrociamento legittimo delle piante a lungo stilo della quarta generazione, col polline preso da individui non affini, a stilo corto, e viventi in condizioni differenti. A tale scopo, parecchi fiori di piante illegittime della quarta generazione (cioè a dire pronipoti di piante che erano state legittimamente fecondate) che vegetarono costantemente in vasi nella serra, furono fecondati legittimamente col polline d'una primavera a corto stilo quasi selvatica, e tali fiori diedero qualche bella capsula.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584