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      Molti fiori di due di queste piante furono legittimamente incrociati col polline di una Primavera comune a corto stilo, che vegetava allo stato quasi selvaggio nella mia ortaglia, in modo che l'incrociamento avvenne fra piante vissute in condizioni differentissime. Molti altri fiori furono preparati per l'autofecondazione, sotto un velo, e tale unione, come l'ho gią detto, ha un carattere legittimo.
      I semi incrociati e gli autofecondati, per tal modo ottenuti, furono seminati fittamente nei punti opposti di tre vasi; le pianticine furono diradate in modo da lasciarne un numero eguale in ciascuna serie. Nel primo anno, le pianticine furono quasi eguali in altezza, eccetto nel vaso III (Tabella XCIV), ove le autofecondate furono superiori. Nell'autunno le piante, nei loro vasi furono interrate; mercč tale circostanza, e che molte piante vegetavano per ciascun vaso, esse non fiorirono e non diedero copia di semi. Ma le condizioni furono tuttavia eguali per ambe le serie. Alla primavera seguente, io trovo nel mio memoriale che le incrociate "furono senza confronto pił belle nell'aspetto complessivo" e che nei tre vasi fiorirono prima delle autofecondate. A piena fioritura misurai il pił grande caule fiorale di ciascuna serie in ciascun vaso e ne notai il numero dell'una e l'altra parte, come si vede nella seguente Tabella. Le piante furono lasciate allo scoperto, ma siccome altre di tali piante vegetavano in prossimitą, i fiori ne furono, senza dubbio, incrociati dagli insetti. Arrivati a maturitą raccolsi e contai le capsule, ed eccone i risultati alla Tabella XCIV.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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