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      Ottenni da questi due gruppi di semi dieci incrociate e dieci autofecondate, e le misurai a completo sviluppo. - Le incrociate ebbero l'altezza media di 0m,923 e le autofecondate di 0m,935. Anche in tal caso adunque i due gruppi furono di un'altezza pressochè eguale, con un leggero vantaggio per le autofecondate.
      Per ottenere le piante della terza generazione, adoperai un miglior metodo. Scelsi dei fiori di piante incrociate della seconda generazione, fra quelli il cui stame troppo corto per toccare gli stigmi, non permette l'autofecondazione. Tali fiori furono incrociati col polline d'una pianta distinta. Altri fiori di piante autofecondate della seconda generazione furono nuovamente autofecondati. Coi due gruppi di semi così ottenuti, feci nascere, in quattordici grandi vasi, ventuna pianta incrociata e diciannove autofecondate della stessa età, formanti così la terza generazione. Misurai queste piante a completo sviluppo, e per uno strano accidente, l'altezza media dei due gruppi fu esattamente eguale, cioè a dire di 0m,899 per parte. Per comprovare tale risultato, tutte le piante di dieci sopra i quattordici vasi, furono rase a terra dopo la fioritura, e l'anno seguente furono nuovamente misurate. Questa volta le incrociate superavano di 0m,041 le autofecondate. - Le tagliai nuovamente, ed alla loro terza fioritura le autofecondate avevano il leggerissimo vantaggio di 0m,038 sulle incrociate. Mi confermai adunque nell'opinione prodottami dalle anteriori esperienze, che non v'era differenza fra i due gruppi di queste piante.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584