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      Nella colonna di destra sta indicata la proporzione fra l'altezza media delle incrociate e quella delle autofecondate, rappresentandosi col numero 100 l'altezza delle prime. Per rendere più chiare queste nozioni, sarà bene darne un esempio. Nella prima generazione dell'Ipomaea, essendosi misurate sei piante provenienti da un incrocio tra due piedi, la loro media altezza fu di 2m,150; ed essendosi misurate sei piante derivate dai fiori d'uno stesso genitore, fecondati col loro proprio polline, la loro altezza media fu di 1m,643. Ne segue che, come è indicato nella colonna di destra, se si rappresenta con 100 l'altezza media delle piante incrociate, quella delle autofecondate sarà 76. Lo stesso metodo è seguìto per tutte le altre specie.
      Le piante incrociate ed autofecondate furono d'ordinario coltivate in lotta cogli avversari, ed in condizioni, più che fu possibile, uguali. Talvolta furono pure ottenute in piena terra e in file separate. In molte specie le piante incrociate furono nuovamente incrociate, e le autofecondate nuovamente autofecondate; e si misurarono le generazioni successive, così ottenute, come è indicato nella Tabella A. Procedendo con tal metodo, le piante incrociate diventarono nelle ultime generazioni più o meno affini.
      Nella Tabella B, è riportato il peso relativo delle piante incrociate ed autofecondate, in quelle esperienze in cui fu determinato il peso. Questi risultati io credo che abbiano un valore superiore a quelli dati dalle altezze, perchè essi rendono più esattamente la vigorìa costituzionale delle piante.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Ipomaea Tabella A Procedendo Tabella B