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      È strano tuttavia, che i fiori delle piante madri della terza generazione autofecondate, non abbian dato più semi, dopo essere incrociati col polline di soggetti appartenenti ad un nuovo ceppo, che dopo essere stati autofecondati.
      11. Anagallis Collina. - Alcune piante nate da una varietà rossa incrociata con un'altra pianta della stessa varietà, furono, in altezza, alle piante autofecondate della suddetta varietà rossa, come 100 a 73. Quando i fiori della varietà rossa furono fecondati col polline d'una varietà vicinissima a fiori azzurri, essi diedero doppio numero di semi che in seguito ad un incrocio con un altro individuo della stessa varietà rossa, e di più questi semi furono migliori. Le piante ottenute da tale incrocio fra due varietà, stavano ai semi autofecondati della varietà rossa, come 100 a 66, e in fecondità come 100 a 6.
      12. Primula veris. - Molti fiori di piante a lungo stelo della terza generazione illegittima furono legittimamente incrociati col polline d'un nuovo ramo, ed altri furono impregnati col loro proprio polline. Dai semi che se ne ottennero derivarono le piante incrociate ed autofecondate della quarta generazione illegittima. Le prime stettero alle ultime, in altezza, come 100 a 46; in fecondità, un anno, come 100 sta 5, un altro anno, come 100 a 3,5. In tal caso però, non ho alcun dato per valutare gli effetti dannosi della fecondazione illegittima, continuata per quattro generazioni (cioè effettuata col polline della stessa forma ma preso da una pianta distinta), in confronto di quelli della stretta autofecondazione.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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