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      Siccome in ogni generazione il numero delle piante misurate (dato nelle Tabelle) lungi dall'essere mai elevatissimo, fu spesso piccolo, tutte le volte che nella colonna di destra l'altezza media delle incrociate e delle autofecondate è simile, cioè v'è solo una differenza del 5 per 100, le altezze possono realmente considerarsi eguali. Vi sono altri diciotto simili casi, nei quali le piante autofecondate avevano un'altezza media tra il numero 95 e il 105; e ciò sia in una che in tutte le generazioni. Vi sono pure otto casi nei quali le piante autofecondate superano le incrociate di più che il 5 per 100, come è dimostrato dalle cifre della colonna di destra che sono al di sopra di 105. Vengono infine cinquantasette casi nei quali le piante incrociate superano le autofecondate nella proporzione minima di 100 a 95, e ordinariamente in un grado più alto.
      Se i pesi relativi delle piante incrociate e delle autofecondate fossero stati presi a caso, noi avremmo quasi tanti casi di piante autofecondate che sorpassano di 5 per 100 in altezza le incrociate, quanti ne abbiamo di incrociate che sorpassano di altrettanto le autofecondate, ma noi vediamo, che abbiamo invece cinquantasette di questi ultimi casi, ed otto soltanto dei primi. Per cui i casi nei quali le piante incrociate sorpassarono nel peso le autofecondate nelle suddette proporzioni, sono oltre sette volte più numerosi di quelli nei quali, a proporzioni eguali, ebbe luogo il contrario. Per il nostro obbiettivo speciale, che è la proporzione vegetativa fra le incrociate e le autofecondate, noi possiam dire, che in cinquantasette casi, le incrociate superarono le autofecondate di più che 5 per 100 e che in ventisei casi (18 + 8) non le superarono affatto.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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