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      Malgrado questo difetto, la media delle altezze medie delle cinquantaquattro specie della Tabella A, merita d'essere conosciuta. Se noi dunque indicheremo con 100 la media delle altezze medie per le incrociate, quella delle autofecondate sarà di 87. Ma il miglior metodo sarà quello di dividere le cinquantaquattro specie in tre gruppi, come si fece infatti cogli ottantatre casi già analizzati. Il primo gruppo contiene le specie in cui le altezze medie delle autofecondate sorpassano di 5 la cifra 100, cioè in cui autofecondate ed incrociate sono approssimativamente eguali. Di tali specie, che sono circa dodici, non ho nulla da aggiungere, essendo esattamente i 99,58 l'altezza media delle autofecondate. Il secondo gruppo è composto di specie, in numero di trentasette, in cui le altezze medie, nelle piante incrociate, supera quella delle autofecondate di più che il 5 per 100, e in questo caso la media delle altezze medie delle incrociate sta alle rispettive delle autofecondate come 100 a 78. Il terzo gruppo, comprende finalmente le cinque specie, in cui le altezze medie delle autofecondate superano quelle delle incrociate di più che il 5 per cento; qui la media delle altezze medie nelle incrociate sta a quelle delle autofecondate come 100 a 109. Se noi escludiamo adunque le specie che sono quasi eguali, ne restano trentasette, nelle quali la media delle altezze medie, nelle incrociate, supera quella delle autofecondate del 22 per 100, mentre ne abbiamo soltanto cinque nelle quali la media delle altezze medie, nelle autofecondate, supera quella delle incrociate del 9 per 100. La verità della conclusione, che i buoni effetti d'un incrocio dipendono dall'essere state le piante assoggettate a condizioni differenti o dall'appartenere a varietà diverse, si trova confermata nelle proporzioni delle Tabelle A e C. Quest'ultima Tabella dà i risultati dell'incrocio di piante con un nuovo ceppo o con una varietà distinta; e la superiorità della discendenza incrociata sull'autofecondata vi comparisce molto più generale e notevole, che nella Tabella A, la quale indica le piante incrociate d'una stessa origine.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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