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      Dopo un intervallo di quattro giorni le pianticine si eguagliarono per tutta la vita. Anche in tal caso le incrociate ebbero un vantaggio naturale, perchč, dopo che i due gruppi arrivarono al loro completo sviluppo, furono tagliati, poi trapiantati in un vaso pił grande, senza che ne soffrissero, e l'anno seguente, raggiunto il loro massimo sviluppo, si misurarono, e le pił grandi incrociate stavano allora in altezza alle autofecondate maggiori, come 100 a 75, e in feconditą (calcolata dal peso relativo di semi) come 100 a 34.
      Il mio metodo ordinario di esperimenti, che consisteva nel piantare pił coppie di semi incrociati ed autofecondati nell'eguale stato di germinazione, negli opposti angoli d'uno stesso vaso, per sottoporvi le piante ad una discreta gara, fu, a mio avviso, il migliore per riprodurre fedelmente le condizioni naturali. E realmente le piante che vengono seminate dalla natura sono in generale molto assembrate e quasi sempre condannate ad una gara accanita fra individui d'una sola o di diversa specie. Quest'ultima considerazione mi indusse a fare qualche esperimento sull'Ipomaea ed il Mimulus, seminando dei semi incrociati ed autofecondati nei punti opposti di grandi vasi, nei quali avevano vegetato altre piante, oppure in mezzo ad altre piante vive, d'altra specie, in piena aria. Le pianticine furono in tal modo sottoposte ad una lotta con piante di altre specie, e in tutti i simili casi le incrociate si mostrarono superiori alle autofecondate nella loro facoltą di svilupparsi.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Ipomaea Mimulus