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      Finalmente, il fatto che le inter-crociate (Tabella A) non superarono di mano in mano, in altezza, le autofecondate nelle ultime generazioni, dipende probabilmente dall'essersi sempre più imparentate.
      Uniformità di colore nei fiori di piante autofecondate, e viventi in pari condizioni per più generazioni. - Al cominciare delle mie esperienze le piante generatrici del Mimulus luteus, Ipomaea purpurea, Dianthus Caryophyllus, e Petunia violacea ottenuti da semi comperati, variarono notevolmente nel colore dei fiori. Lo stesso fatto si notò nelle piante da ornamento, coltivate nei giardini e propagate per semi. Il colorito dei fiori è una cosa, sulla quale io da principio non ho fatto grande attenzione. Nondimeno, i fiori prodotti dalle piante autofecondate delle quattro suddette specie, o diventarono assolutamente uniformi, o simili assai nel colorito, dopo una lunga vegetazione in condizioni analoghe. Le inter-crociate che si imparentarono più o meno da vicino nelle ultime generazioni passate in condizioni simili, avevano i fiori d'un colore più carico che i loro progenitori, ma in cambio molto più uniforme che le autofecondate. Quando le autofecondate d'una delle ultime generazioni furono incrociate con un nuovo ceppo, e che se ne ottennero delle pianticine, queste presentavano un notevole contrasto nella differenza dei loro fiori, paragonati a quelli delle autofecondate. Siccome questi vari casi di fiori che diventavano d'un color uniforme senza alcuna scelta, mi parve curioso, voglio dar qui un sommario delle mie osservazioni.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Tabella A Mimulus Ipomaea Dianthus Caryophyllus Petunia