Pagina (354/584)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ipomaea purpurea. - La mia attenzione fu per la prima volta attratta verso questo individuo, avendo osservato che i fiori in tutte le piante dell'ultima generazione autofecondata, erano d'una tinta uniforme porpora carico notevolmente profusa. Le molte piante che si ottennero nelle tre generazioni successive, produssero tutte fiori dello stesso colore. Furono costantemente uniformi come quelli d'una specie vivente allo stato naturale. E, come osservò il mio giardiniere, le piante autofecondate avrebbero potuto distinguersi a colpo d'occhio con certezza da quelle inter-crociate delle ultime tre generazioni. Del resto queste ebbero fiori più uniformemente colorati che non quelle che furono da prima ottenute colle sementi acquistate. Tale varietà, a color porpora carico, per quanto ci ricordiamo il mio giardiniere ed io, non si notò prima della quinta o sesta generazione autofecondata.
      È tuttavia probabile ch'essa siasi formata, a differenza di ogni altra varietà, sotto l'influenza dell'autofecondazione continuata e della coltivazione delle piante, in condizioni uniformi ed esattamente costanti.
      Dianthus Caryophyllus. - Le piante autofecondate della terza generazione ebbero fiori uniformemente colorati in rosa pallido, ed in questo differirono molto dai soggetti che vegetavano in una grande aiuola, ottenuti da semi comperati, ottenuti nello stesso giardino-vivaio. In questo caso non è improbabile che alcune piante le quali furono fin da principio autofecondate abbiano prodotto dei fiori colorati in questo modo, ma siccome parecchie piante furono autofecondate nella prima generazione, è molto difficile che tutte abbiano prodotti i fiori dell'identica tinta che quelli delle piante autofecondate della terza generazione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Caryophyllus