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      come 100 sta a 85
     
      Una seconda Tabella (G) espone la fecondità relativa dei fiori incrociati, nuovamente fecondati per incrocio, e quella dei fiori di piante autofecondate nuovamente autofecondate sia nella prima che nella seconda generazione. Vi sono qui due fatti che cospirano a diminuire la fecondità dei fiori autofecondati, cioè la minore efficacia del polline dello stesso fiore e la naturale diminuzione di fecondità nelle piante nate da semi autofecondati, diminuzione che noi abbiamo evidentemente dimostrata nella precedente Tabella D. La fecondità fu determinata nel modo stesso che nella Tabella F, cioè dal numero dei semi contenuti in ciascuna capsula, e le stesse osservazioni già fatte a proposito della differente proporzione dei fiori che fruttificano dopo l'incrocio e dopo l'autofecondazione, sono applicabili anche qui.
      TABELLA G.
      Fecondità relativa dei fiori di piante incrociate e di piante autofecondate della prima generazione o delle seguenti; le prime erano nuovamente fecondate col polline d'una pianta distinta e le ultime col loro proprio polline. La fecondità è valutata dal numero medio dei semi in ciascuna capsula, e la fecondità dei fiori incrociati è espressa dalla cifra 100.
     
      IPOMAEA PURPUREA, fiori incrociati ed autofecondati di piante incrociate ed autofecondate della prima generazione, diedero semi nella proporzione dicome 100 a 93
      IPOMAEA PURPUREA, fiori incrociati ed autofecondati di piante incrociate ed autofecondate della terza generazione, diedero semi nella proporzione di


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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