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      come 100 sta a 48
      CANNA WARSCEWICZII, fiori incrociati ed autofecondati di piante incrociate ed autofecondate di tre generazioni prese insieme, diedero semi nella proporzione dicome 100 sta a 85
     
      Siccome queste due Tabelle si riferiscono alla fecondità dei fiori fecondati dal polline di un'altra pianta e degli autofecondati, esse devono essere esaminate insieme. La sola differenza che le distingue consiste in ciò, che i fiori autofecondati della seconda Tabella G furono prodotti da piante autofecondate, e che i fiori incrociati furono prodotti da genitori incrociati, che, nelle ultime generazioni, erano diventati molto affini, ed erano stati assoggettati costantemente a condizioni quasi simili. Queste due Tabelle racchiudono cinquanta casi relativi a trentadue specie. Fiori di altre specie furono o incrociati o autofecondati; ma siccome furono pochi, i risultati che diedero non possono inspirare fiducia, e perciò furono esclusi. Si sono pure esclusi degli altri casi, perchè le piante furono malaticcie. Se nelle due Tabelle, noi consideriamo le cifre esprimenti la proporzione fra la fecondità relativa media dei fiori incrociati ed autofecondati, noi vediamo che nella maggioranza dei casi (cioè in 35 sopra 50) i fiori fecondati da una pianta distinta diedero semi, in maggior quantità che i fiori fecondati col loro proprio polline; di più essi produssero, d'ordinario, anche un maggior numero di capsule. Il grado di infecondità dei fiori autofecondati differisce molto nelle varie specie, ed anche (come vedremo esaminando le piante autosterili); tale differenza esiste tra le piante della stessa specie, e succede pure sotto l'influenza di leggeri cambiamenti nelle condizioni di vita.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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