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      Bisogna notare, che in molti dei suddetti casi, nei quali i semi incrociati furono i più pesanti, come nel Sarothamnus e Cyclamen, le capsule incrociate contenevano un maggior numero di grani. Qualunque possa essere la spiegazione di questo fatto, che, cioè, i semi autofecondati furono spesso i più pesanti, è notevole il vedere che nel caso della Brassica, del Tropaeolum, della Nemophila e della prima generazione dell'Ipomaea le pianticine ottenute da questi semi furono inferiori in altezza ed in altro a quelle nate da semi incrociati. Questo fatto mostra tutta la superiorità che devono avere, come vigorìa costituzionale, le pianticine incrociate, perchè non si può dubitare che i semi belli e grossi non producano pure migliori pianticine. Il sig. Galton ha dimostrato che tale proporzione s'applica pure al Lathyrus odoratus e il sig. Wilson, avendo separato i grani più grandi dai più piccoli di questa pianta (la loro proporzione era come 100 a 59), trovò che le pianticine dei semi più grandi ebbero la superiorità e la mantennero fino alla fine, sì nell'altezza, come nello spessore delle infiorescenze.(96) La differenza in altezza delle pianticine di rapa non può essere attribuita a ciò che i semi più pesanti furono d'origine incrociata e i più leggeri, d'origine autofecondata, perchè è ben noto che le piante di questo genere sono sempre incrociate dagli insetti.
      Riguardo al periodo relativo di germinazione dei semi incrociati ed autofecondati, non ho preso nota che sopra ventun caso, ed i risultati sono confusissimi.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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