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      (109) Nella Mirabilis tre o quattro dei grossissimi grani di polline bastano a fecondare un ovolo, ma io non so come un fiore possa produrre questi grani. Nell'Hibiscus, Kölreuter trovò che 60 grani sono necessari per fecondare tutti gli ovoli di un fiore, ed egli ha calcolato che 4863 vengono prodotti da un sol fiore, cioè a dire ottantuna volta più di quanto occorre.(110) Siccome noi vediamo con ciò che l'essere i fiori comunemente aperti, e la perdita considerevole di polline che ne deriva, esigono una straordinaria produzione di questa preziosa sostanza, noi possiamo chiederci perchè i fiori abbiano ad essere sempre aperti. Essendovi nel regno vegetale molte piante cleistogene, difficilmente si può mettere in dubbio che tutti i fiori aperti possano essere facilmente convertiti in fiori chiusi. I diversi gradi pei quali potrebbe effettuarsi questa trasformazione sono chiaramente visibili nel Lathyrus nissolia, Biophytum sensitivum e molti altri fiori. Rispondendo poi alla domanda che ci siam fatti, diremo: che nei fiori costantemente chiusi non vi potrebbe essere fecondazione incrociata.
      La frequenza, per non dire la regolarità, con cui il polline viene dagli insetti trasportato di fiore in fiore e spesso a grandi distanze, merita d'essere considerata.(111) Questo fatto è dimostrato ancora dalla impossibilità di ottenere due varietà pure della stessa specie, quando vegetano vicine fra loro; ma io parlerò presto di ciò, e dei numerosi casi di ibridi spontaneamente comparsi, sia nei giardini sia nello stato naturale.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Nella Mirabilis Hibiscus Kölreuter Lathyrus Biophytum