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      Essi vengono quindi visitati da nuvole di questi insetti; ed una volta contai da 20 a 30 api sopra un gruppo di Pentstemon. Per rivalità, questi insetti sono stimolati a lavorare assai in fretta, e, ciò che è più importante, esse trovano una grande quantità di questi fiori, come ha scritto mio figlio,(182) già spogliati di nèttare per essere stati anteriormente succhiati. Siccome esse perderebbero molto tempo a frugare nei fiori vuoti, così li forano a dirittura per giungere più prestamente a scoprire se ve ne sia e a succhiarlo.
      I fiori che sono in parte o affatto sterili, senza l'intervento degli insetti, come quelli della maggior parte delle specie Salvia, del Trifolium pratense, del Phaseolus multiflorus, devono restare più o meno infecondi quando le api li perforano. I fiori perforati, nelle specie capaci di autofecondarsi, non danno che semi autofecondati, e le pianticine che ne derivano, saranno per conseguenza meno vigorose. Per cui tutte le piante vanno più o meno a soffrire, quando le api succhiano il loro nèttare in modo artificiale, perforando la corolla, e molte specie dovrebbero anche estinguersi. Ma, come avviene generalmente in natura, v'è anche in tal caso una tendenza a ristabilire l'equilibrio. Se una pianta soffre per la perforazione, un minor numero di individui attira a avilupparsi completamente, e siccome il nèttare è importante per le api, anche queste alla lor volta soffriranno, s'esso manca, e diminuiranno in numero; ma (e ciò è più importante), appena le piante diventano abbastanza rare e non formano più gruppo, le api non sono più costrette a perforare i fiori e v'entrano per la via naturale.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Pentstemon Salvia Trifolium Phaseolus