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      Ma bisogna osservare che tale risultato resterà molto modificato dal grado della loro variabilità e dalla frequenza degl'inter-crociamenti, perchè se una pianta, allo stato naturale, varia pochissimo (come avviene quasi sempre), la frequenza degli inter-crociamenti tende a stabilire in loro l'uniformità dei caratteri.
      Provai a dimostrare che le piante viventi allo stato naturale in una stessa regione (eccettuato il caso rarissimo in cui ciascun individuo è circondato da un egual numero proporzionale di altre specie dotate d'una certa facoltà di assorbimento) sono tutte sottoposte a condizioni differenti. Tale osservazione non si applica agli individui d'una stessa specie coltivati in terra libera nello stesso giardino. Ma se i loro fiori vengono visitati dagl'insetti, essi s'inter-crociano, e questo fatto dà ai loro elementi sessuali (in un dato numero di generazioni) un sufficiente complesso di differenze perchè l'incrocio sia vantaggioso. -Del resto, i semi vengono spesso scambiati fra giardini aventi terra diversa, e gl'individui della stessa specie che vi si coltivano, vengono per tal modo cambiati di condizione. Se i fiori non sono visitati dai nostri insetti indigeni, o lo sono di rado, come avviene nel pisello da odore comune, e, in apparenza, nel tabacco conservato in serra, tenderà a scomparire ogni differenza negli elementi sessuali prodotta dall'incrociamento. E ciò sembra sia avvenuto nelle su citate piante, perchè esse non approfittarono affatto dell'inter-crociamento, mentre l'incrocio con un nuovo ceppo fu loro vantaggiosissimo.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584