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      Nel caso di oggetti larghi e piani essi operavano in un modo al tutto differente. L'estremità anteriore aguzza del corpo, dopo di esser messa in contatto con un oggetto di tal fatta, veniva ritirata entro ai segmenti più vicini, cosicchè pareva troncata e diveniva grossa come il rimanente del corpo. Si vedeva questa parte gonfiarsi un tantino; e ciò, credo, è dovuto al fatto che la faringe vien spinta un poco allo innanzi. Poi, per un lieve regresso della faringe o pel suo espandersi, si produceva un vuoto fra l'estremità tronca e lubrica del corpo mentre era al contatto di qualche oggetto; e in tal modo i due aderivano fortemente insieme (27).
      In questi casi si vedeva chiaramente che si produceva un vuoto quando un rosso lombrico posto sotto a una foglia di cavolo appassita cercava di trascinarla via; perchè la superfice della foglia proprio sopra all'estremità del corpo del lombrico ne venne profondamente intaccata. In un'altra occasione un lombrico lasciò andare ad un tratto una foglia piana, e si vide l'estremità anteriore del corpo foggiata a tazza. I lombrici si possono attaccare ad un oggetto posto sott'acqua nello stesso modo; e ne vidi uno che trascinava una fetta di cipolla sommersa.
      I margini delle foglie fresche o quasi fresche fissate al terreno erano sovente rosicati dai lombrici; e talora l'epidermide e tutto il parenchima da un lato era rosicata interamente per un tratto notevole; essendo l'epidermide sola dalla faccia opposta lasciata interamente intatta. Le venature non erano intaccate, e le foglie erano così talora parzialmente convertite in scheletri.


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La formazione della terra vegetale per l'azione dei lombrici con osservazioni intorno ai loro costumi
di Charles Darwin
Utet
1882 pagine 231