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      Questa quantità può ampiamente bastare a spiegare lo affondarsi della pietra di 5 centimetri nel terreno; tanto più se teniamo a mente che buona parte della terra più fina sarà stata trascinata dalla pioggia dai rigetti emessi sul margine in pendio fino al livello del campo. Alcuni rigetti di data recente si vedevano accanto alla pietra. Nondimeno, scavando una larga fossa alla profondità di 45 centimetri ove era rimasta giacente la pietra, non si trovarono che due sole buche di lombrici; sebbene il terreno fosse umido e favorevole ai lombrici. Vi erano parecchie grosse colonie di formiche sotto alla pietra, ed è possibile che dopo lo stabilimento di quelle i lombrici siano diminuiti.
      La terza pietra era grande solo la metà delle altre; e due ragazzi robusti insieme avrebbero potuto rotolarla. Io sono persuaso che essa era stata spostata in un tempo alquanto recente, perchè ora giaceva a una certa distanza dalle altre due in fondo a un piccolo pendio vicino. Posava sopra a terra fina, invece di posare sopra a rottami. Concordemente a questa conclusione, il margine della erbetta circondante sollevato era alto soltanto 25 millimetri in certe parti, e 5 centimetri in altri. Non vi erano colonie di formiche sotto a quella pietra, e, scavando una fossa ove essa giaceva, si trovarono parecchie buche di lombrici.
      A Stonehenge alcune delle pietre druidiche esterne sono ora giacenti, essendo cadute in un periodo di tempo remoto e non conosciuto, e queste si sono affondate nel terreno ad una profondità moderata.


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La formazione della terra vegetale per l'azione dei lombrici con osservazioni intorno ai loro costumi
di Charles Darwin
Utet
1882 pagine 231

   





Stonehenge