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      Johnson fu sorpreso di ciò che nello arare la terra l'aratro non avesse mai urtato contro quelle rovine, e ciò egli non aveva mai sentito dire. Egli crede che quando la terra venne coltivata dapprima i vecchi muri fossero stati gettati giù apposta, e le cavità riempite.
      Questo può essere seguito benissimo; ma se dopo l'abbandono della città la terra fosse rimasta per molti secoli incolta, i lombrici avrebbero portato alla superfice tanta terra fina da coprire interamente le rovine; e ciò è come se esse avessero ceduto per essere state minate.
      I fondamenti di alcuno dei muri, per esempio quelli della porzione che ancora sporgono di 6 metri sulla superfice, e quelli della piazza del mercato, si trovano alla prodigiosa profondità di metri 4,20; ma è molto probabile che i fondamenti non fossero in generale tanto profondi. Il cemento adoperato nel fabbricare deve essere stato eccellente, perchè in certe parti è ancora sommamente duro. In ogni luogo ove i muri di qualsiasi altezza sono stati scoperti, essi sono, come crede il dottor Johnson, ancora perpendicolari. I muri con fondamenta tanto profonde non possono essere minati dai lombrici, e perciò non possono essere abbassati, come sembra abbia avuto luogo ad Abinger e a Silchester. Quindi è molto difficile spiegare come siano ora coperti interamente di terra; ma non so quale sia la parte del terreno vegetale e quale quella dei rottami in questo ricoprimento. La piazza del mercato, che ha fondamenti profondi metri 4, cent. 20, fu coperta, come crede il dottor Johnson, da 15 a 50 centimetri di terra.


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La formazione della terra vegetale per l'azione dei lombrici con osservazioni intorno ai loro costumi
di Charles Darwin
Utet
1882 pagine 231

   





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