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      Siccome questa non può guari essere una coincidenza accidentale, noi dobbiamo considerare l’invoglio villoso del feto come il rappresentante rudimentale del primitivo pelame permanente che si vede in quei mammiferi che sono nati pelosi. Questa rappresentanza è più compiuta, secondo la legge consueta dello sviluppo embriogenico, che non quella che presentano i peli sparsi qua e là sul corpo dell’adulto.
      Sembra che i denti molari posteriori, o denti del giudizio abbiano una tendenza a divenire rudimentali nelle razze umane più incivilite. Questi denti sono alquanto più piccoli degli altri molari, come pure è il caso nello scimpanzè e nell’urango: ed hanno due sole radici separate. Non spuntano fin verso il diciassettesimo anno, e mi è stato assicurato che si guastano e cadono molto prima degli altri denti ma questo asserto vien negato da alcuni dentisti. Sono anche soggetti a variare nella struttura e nel periodo dello sviluppo più che non gli altri denti. Inoltre nelle razze Melaniche i denti del giudizio sono per solito forniti di tre radici separate, e sono in generale forti e sani; ed anche differiscono meno nella mole dagli altri molari che non nelle razze Caucasiche. Il prof. Schaaffhausen attribuisce questa differenza tra le due razze a ciò, che "la porzione dentale posteriore della mascella è sempre più corta" in quelle che sono incivilite, e questo raccorciamento può, io credo, venire francamente attribuito a ciò che gli uomini inciviliti vogliono abitualmente nutrirsi di cibo molle e cotto, e adoperano meno le loro mascelle.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Melaniche Caucasiche Schaaffhausen