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      Il sistema riproduttore offre varie parti rudimentali; ma queste differiscono dai casi precedenti per un importante rispetto. Qui non si tratta di un vestigio di una parte che non appartiene alla specie in uno stato efficiente; ma di una parte che è sempre presente ed efficiente in un sesso, mentre nell’altro è rappresentata da un semplice rudimento. Nondimeno la presenza di questi rudimenti è tanto difficile da spiegare colla teoria della creazione separata di ogni specie, quanto nei casi sopra riferiti. Avrò in seguito da ritornare su questi rudimenti, e mostrerò che la loro presenza in generale dipende soltanto dall’eredità; vale a dire, di parti acquistate da un sesso e che sono state parzialmente trasmesse all’altro. Darò qui solo pochi esempi di così fatti rudimenti. È cosa ben nota che nei maschi di tutti i mammiferi, l’uomo compreso, esistono mammelle rudimentali. In parecchi casi queste mammelle si sono sviluppate, ed hanno prodotto copia di latte. La loro essenziale identità nei due sessi è pure dimostrata dacchè accidentalmente si accrescono in entrambi sotto l’azione della rosolia. La vescicula prostatica, che è stata osservata in molti mammiferi maschi, è ora riconosciuta essere omologa all’utero femminile, unitamente coll’annesso canale. Non è possibile leggere la bella descrizione che Leuckart fa di questo organo, e il suo ragionamento, senza ammettere la giustezza della sua conclusione. Questo fatto è soprattutto evidente nel caso di quei mammiferi in cui l’utero genuino femminile si biforca, perchè nei maschi di quelli la vescicula si biforca del pari.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Leuckart