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      La presenza di una corporazione di uomini bene istruiti, i quali non hanno bisogno di lavorare pel pane quotidiano, è di tanta importanza che non si può troppo valutare perchè tutto il lavoro intellettuale più alto è compiuto da essi, e da quel lavoro dipende principalmente ogni sorta di progresso materiale, senza far menzione di altri e più elevati vantaggi. Senza dubbio la ricchezza soverchia tende a convertire gli uomini in inutili infingardi, ma il loro numero non è mai grande; e segue in quel caso un certo grado di eliminazione, come vediamo ogni giorno negli uomini ricchi, i quali alle volte sono pazzi e prodighi tanto da sciupare tutte le loro ricchezze.
      La primogenitura colla sostituzione dei beni immobili è un male più diretto, sebbene possa essere stata in principio di grande vantaggio creando così una razza dominante; e qualunque governo è migliore dell’anarchia. I figli primogeniti sebbene potessero essere deboli di corpo o di mente, in generale si ammogliavano, mentre i figli minori, anche se per questo rispetto superiori, generalmente non si ammogliavano. Nè potevano mercè la sostituzione degli immobili i primogeniti inetti sciupare le loro ricchezze. Ma in questo come in tanti altri casi, le relazioni della vita civile sono tanto complesse che interviene qualche ostacolo compensatore. Gli uomini che mercè la primogenitura sono ricchi possono scegliere di generazione in generazione le donne più belle e più graziose, e queste, in generale, debbono essere sane di corpo e attive di mente.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830