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      Gli uomini che sogliono vivere nelle barche possono avere le gambe un po’ più corte; quelli che abitano regioni elevate hanno il petto più ampio, e quelli che adoperano costantemente certi organi dei sensi hanno la cavità in cui questi stanno di volume più grande, e quindi ne deriva una modificazione nelle loro fattezze. Nelle nazioni civili, lo scemare della mole delle mascelle pel minore esercizio, il movimento consueto di differenti muscoli che servono ad esprimere le varie emozioni, e l’aumento nel volume del cervello per la maggiore attività della mente, hanno tutti insieme prodotto un notevole effetto sull’aspetto generale di esse in confronto dei selvaggi. È anche possibile che la statura corporea più grande, senza l’aumento corrispondente nel volume del cervello, possa aver dato ad alcune razze (giudicando dei casi menzionati precedentemente nei conigli) un cranio allungato del tipo dolicocefalo.
      Infine, il principio di correlazione poco compreso sarà certamente venuto in giuoco, come nel caso del grande sviluppo muscolare e della forte sporgenza delle prominenze sopraorbitali. Non è improbabile che la tessitura dei capelli, che differisce molto nelle varie razze, possa avere una qualche relazione colla struttura della pelle; perchè il colore dei capelli e della pelle hanno certamente una relazione fra loro, come è nel colore e nella tessitura dei Mandani. Il colore della pelle e l’odore che manda sono pure in relazione l’un coll’altro. Nel caso delle razze di pecore, il numero dei peli dentro un dato spazio e il numero dei pori escretori hanno fra loro una certa relazione.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Mandani