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      Si possono citare moltissimi casi, ma essi ora qui non hanno che fare. Vi sono tuttavia altre differenze sessuali al tutto disgiunte dagli organi primari coi quali abbiamo specialmente che fare, come la mole maggiore, la forza e l’indole bellicosa del maschio, le sue armi offensive o difensive contro i rivali, i suoi colori vivaci e i vari ornamenti, la facoltà del canto ed altri consimili caratteri.
      Oltre le suddette differenze sessuali primarie e secondarie, talvolta il maschio e la femmina differiscono nelle strutture in rapporto colle varie abitudini della vita, e che non hanno, o hanno solo indirettamente, relazione colle funzioni riproduttive. Così le femmine di certe mosche (Culicidae e Tabanidae) succiano il sangue, mentre i maschi vivono sui fiori e la loro bocca manca di mandibole. I maschi soli di certe farfalle notturne e di alcuni crostacei (e. g. Tanais) hanno la bocca imperfetta, chiusa, e non possono nutrirsi. I maschi complementari di certi cirripedi vivono come piante epifitiche o in forma femminea od ermafrodita, e mancano di bocca e di membra prensili. In questi casi è il maschio il quale si è modificato ed ha perduto certi organi importanti, che posseggono le femmine e gli altri membri dello stesso gruppo. In altri casi è la femmina che ha perduto quelle parti; per esempio, la femmina della lucciola manca d’ali, come molte femmine di farfalle notturne, alcune delle quali non lasciano mai i loro bozzoli. Molte femmine di crostacei parassiti hanno perduto le loro zampe natatorie.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Culicidae Tabanidae Tanais