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      In molti casi la scelta sessuale sembra. avere operato nel modo seguente.
      Prendiamo una specie qualunque, per esempio un uccello, e dividiamo le femmine che abitano un distretto in due branchi uguali; uno composto degli individui più vigorosi e meglio nutriti, e l’altro dei meno robusti e meno sani. Gli individui del primo branco, senza dubbio, saranno pronti per la riproduzione prima degli altri; e questa è l’opinione del signor Jenner Weir, il quale ha per molti anni tenuto dietro accuratamente ai costumi degli uccelli. Non vi può essere neppure gran dubbio che le femmine più vigorose, più sane e meglio nutrite sarebbero per riescire a calcolo fatto meglio nell’allevare il maggior numero di figli. I maschi, come abbiamo veduto, sono generalmente pronti per la riproduzione prima delle femmine; i maschi più forti ed in alcune specie i meglio armati discacciano i maschi più deboli, e i primi si accoppieranno poi colle femmine più robuste e meglio nutrite, siccome queste sono le prime ad esser pronte per la riproduzione. Queste coppie vigorose alleveranno certo un numero maggiore di figli che non le femmine più ritardatarie, che saranno obbligate, supponendo i sessi numericamente uguali, ad accoppiarsi coi maschi vinti e meno robusti; e questo è tutto ciò che ci vuole per accrescere, nel corso di successive generazioni, la mole, la forza ed il coraggio dei maschi, o per migliorarne le armi.
      Ma in moltissimi casi i maschi che conquistano altri maschi non ottengono il possesso delle femmine indipendentemente dalla scelta per parte di queste ultime.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Jenner Weir