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      Durante le stagioni susseguenti, quando per l’eguaglianza dei sessi ogni maschio poteva in qualche modo procurarsi una femmina, i maschi più forti e più belli prodotti precedentemente avrebbero avuto almeno altrettanta probabilità di lasciare prole quanto i meno forti e i meno belli.
      Poligamia. - La pratica della poligamia produce gli stessi effetti come l’attuale disuguaglianza nel numero dei sessi; perchè se ogni maschio s’impadronisce di due o più femmine, molti maschi non potranno accoppiarsi; e gli ultimi certamente saranno gl’individui più deboli o meno attraenti. Molti mammiferi ed alcuni pochi uccelli sono poligami, ma non ho trovato negli animali che appartengono a classi inferiori nessuna prova di questo fatto. Le forze intellettuali di questi animali non sono, forse, sufficienti a condurli a raccogliere e custodire un harem di femmine. Sembra quasi certo che esiste una qualche relazione fra la poligamia e lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari; e questo è in appoggio all’opinione che una preponderanza numerica di maschi sarebbe sommamente favorevole all’azione della scelta sessuale. Nondimeno molti animali, specialmente uccelli che sono strettamente monogami, mostrano caratteri sessuali secondari spiccatissimi; mentre alcuni pochi animali che sono poligami non sono così caratterizzati.
      Passeremo una breve rassegna della classe dei mammiferi e ci volgeremo poi agli uccelli. Sembra che il Gorilla sia poligamo, e il maschio differisce molto dalla femmina; questo è pure il caso coi cinocefali che vivono in strupi formati da un numero di femmine adulte due volte maggiore di quello dei maschi.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Gorilla