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      È notevolissimo il fatto, che quantunque i maschi non mostrino neppur traccia di corna della superficie superiore del corpo, sia però visibile chiaramente nella femmina un rudimento di un solo corno sul capo e di una cresta sul torace. È chiaro che la lieve cresta toracica della femmina è un rudimento di una sporgenza propria del maschio, sebbene al tutto assente nel maschio di questa specie particolare: perchè la femmina del Bubas bison (una forma che vien dopo l’Onitis) ha una somigliante cresta sul torace, e il maschio ha nello stesso luogo una grande sporgenza. Parimente non v’ha dubbio che il piccolo punto sul capo dell’Onitis furcifer femmina, come pure delle femmine di due o tre specie affini, è un rappresentante rudimentale del corno cefalico che è comune ai maschi di tanti coleotteri lamellicorni, come nel Phaneaus. Infatti i maschi di alcuni coleotteri indeterminati del Museo Britannico, che si credono attualmente appartenere al genere Onitis sono muniti di un cosiffatto corno. L’importanza di questo caso sarà meglio compresa con un esempio: i quadrupedi ruminanti procedono parallelamente coi coleotteri lamellicorni in ciò che alcune femmine posseggono corna grosse come quelle del maschio, ed altre le hanno molto più piccole o allo stato di semplici rudimenti (sebbene questo sia tanto raro nei ruminanti quanto è comune nei lamellicorni), o non ne hanno affatto. Ora se si venisse a scoprire una nuova specie di cervo o di pecora in cui le femmine fossero munite di distinti rudimenti di corna, mentre il capo del maschio fosse al tutto liscio, avremmo un caso simile a quello dell’Onitis furcifer.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





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