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      In nove di queste specie i maschi sono considerati come le più brillanti fra tutte le farfalle, e differiscono tanto dalle comparativamente sbiadite loro femmine che dapprima furono allogati in generi distinti. Le femmine di queste nove specie si rassomigliano nel tipo generale del colorito, e parimente rassomigliano ai due sessi di parecchi generi affini che si trovano nelle varie parti del mondo. Quindi secondo la teoria dell’origine possiamo dedurre che queste nove specie, e probabilmente tutte le altre del genere, sono discese da un antenato che era colorito a un dipresso nello stesso modo. Nella decima specie la femmina conserva ancora lo stesso colorito generale, ma il maschio le rassomiglia, cosicchè esso è colorito meno brillantemente e in modo più vario che non i maschi delle specie precedenti. Nella specie undicesima e dodicesima le femmine si allontanano dal tipo del colorito che è solito al loro sesso in questo genere, perchè sono più brillantemente decorate quasi nella stessa maniera dei maschi, ma in grado alquanto minore. Quindi in queste due specie i colori vivaci dei maschi sembrano essere stati trasferiti alle femmine, mentre il maschio della decima specie ha conservato o riacquistato i colori sbiaditi della femmina e del primo fondatore del genere; rimanendo così i due sessi nei due casi, sebbene in modo diverso, quasi uguali. Nel genere affine Eubagis i due sessi di alcune specie hanno colori comuni e quasi simili, mentre nel maggior numero i maschi sono ornati di belle tinte metalliche in vario modo e differiscono molto dalle loro femmine.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Eubagis