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      Il fatto che i maschi sono forniti di strutture singolari, come grandi mandibole, cuscini aderenti, spine, zampe lunghe, ecc., per impadronirsi della femmina, rende probabile che questa avrebbe la facoltà di respingere qualunque maschio particolare; perchè queste strutture dimostrano che v’ha una certa difficoltà nell’atto. Nel caso di unioni fra specie distinte, di cui sono stati menzionati tanti esempi, la femmina deve aver avuto una parte di consenso. Giudicando da quello che sappiamo dei poteri di percezione e dell’affetto di vari insetti, non v’ha nessuna antecedente probabilità che la scelta sessuale non sia venuta grandemente in giuoco; ma non abbiamo ancora nessuna prova diretta intorno a ciò, ed alcuni fatti si oppongono a questa credenza. Nondimeno quando vediamo molti maschi che inseguono la stessa femmina, non possiamo guari credere che l’accoppiamento sia lasciato al puro caso - che la femmina non operi scelta di sorta, e non sia attirata dai colori vivaci o da altri ornamenti di cui il maschio solo è fornito.
      Se noi ammettiamo che le femmine degli Homoptera e degli Orthoptera apprezzino le note musicali emesse dai loro compagni maschi, e che i vari strumenti all’uopo sono stati perfezionati mercè la scelta sessuale, non è molto improbabile che le femmine di altri insetti possano apprezzare la bellezza della forma e del colore, ed in conseguenza di quei tali caratteri che sono stati così acquistati dai maschi. Ma dalla circostanza che il colore è così variabile, e dall’essere stato così spesso modificato per scopo di protezione, è sommamente difficile decidere in quale grande proporzione di casi la scelta sessuale sia venuta in giuoco.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Homoptera Orthoptera