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      Nel capitolo seguente considereremo perchè in alcuni pochi casi la femmina sia più vistosamente colorita che non il maschio.
      Nella mia Origine delle specie, io accennavo brevemente a ciò che la lunga coda del pavone sarebbe incomoda, ed il colore vistoso nero del gallo cedrone maschio pericoloso alla femmina, durante il periodo dell’incubazione: ed in conseguenza che la trasmissione di questi caratteri dal maschio alla prole femmina sarebbe stata impedita dall’opera della scelta naturale. Io credo ancora che questo sarebbe seguito in alcuni pochi casi; ma dopo ponderata riflessione sopra tutti i fatti che mi è stato dato di raccogliere, sono ora pro- penso a credere che quando i sessi differiscono, le successive variazioni sono state in generale limitate dapprima nella loro trasmissione allo stesso sesso nel quale fecero la loro prima comparsa. Dacchè le mie osservazioni furono pubblicate, l’argomento della colorazione sessuale è stato discusso in alcuni interessantissimi scritti del signor Wallace, il quale crede che in quasi tutti i casi le variazioni successive tendevano dapprima ad essere trasmesse ugualmente ai due sessi; ma che la femmina fu impedita per opera della scelta naturale di acquistare i colori vistosi del maschio pel pericolo cui sarebbe andata incontro nella incubazione.
      Questo modo di vedere richiede una noiosa discussione intorno ad un punto difficile, cioè se la trasmissione di un carattere, che è stato dapprima ereditato dai due sessi, possa in seguito limitarsi nella sua trasmissione, mercè la scelta, ad un sesso solo.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Origine Wallace