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      Dobbiamo tener in mente, come abbiamo dimostrato nel capitolo preliminare intorno alla scelta sessuale, che i caratteri, i quali sono limitati nel loro sviluppo ad un sesso, sono sempre latenti nell’altro. Un esempio immaginario ci aiuterà meglio a dimostrare la difficoltà del caso; noi possiamo supporre che un dilettante desideri fare una razza di piccioni nella quale i maschi soli siano per essere coloriti di turchino pallido, mentre le femmine siano per conservare la loro primiera tinta cenerina. Siccome nei piccioni ogni sorta di caratteri vengono per solito trasmessi ugualmente ai due sessi, il dilettante avrebbe da cercare di mutare questa ultima forma di eredità in una trasmissione sessualmente limitata, Tutto ciò che egli potrebbe fare sarebbe di perseverare nella scelta di ogni piccione maschio che fosse in un grado anche minimo di un turchino più pallido; e l’effetto naturale di questo processo, quando fosse seguito con persistenza per un lungo spazio di tempo, e se le variazioni pallide fossero fortemente ereditate o anche spesso frequenti riuscirebbe a fare tutta la sua razza di un turchino più chiaro, Ma il nostro dilettante sarebbe obbligato ad accoppiare di generazione in generazione i suoi maschi turchini colle femmine cenerine, perchè egli vorrebbe conservare a queste ultime il loro colore, Il risultato sarebbe in generale la produzione sia di una razza incrociata pezzata, o più probabilmente la perdita spedita e compiuta del colore turchino pallido, perchè la tinta cenerina primitiva verrebbe trasmessa con maggior preponderanza.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830