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      Il mutare degli uccelli, anche nella stessa famiglia, differisce molto talora senza che si possa assegnare nessuna causa. Alcuni uccelli mutano le penne così presto che quasi tutte le piume del corpo cadono prima che le prime penne delle ali siano pienamente cresciute, e noi non possiamo credere che primieramente lo stato delle cose procedesse in tal guisa. Quando il periodo della muta è stato accelerato, l’età in cui i colori del piumaggio adulto furono dapprima sviluppati ci può sembrare falsamente esser venuta molto più di buon’ora di quello che realmente sia stato. Questo si può dimostrare colla pratica seguita da alcuni allevatori di uccelli che strappano alcune penne dal petto dei nidiacei dei ciuffolotti, e dal capo o dal collo dei giovani del fagiano dorato, onde riconoscere il sesso; perchè nei maschi queste penne sono immediatamente sostituite da altre colorite. La durata attuale della vita non si conosce che in pochi uccelli, cosicchè non possiamo guari giudicare con questa norma. E riguardo al periodo in cui le facoltà di riproduzione sono ottenute, è un fatto notevole che vari uccelli occasionalmente fanno razza mentre hanno ancora il loro piumaggio giovanile.
      Il fatto di uccelli che si riproducono nel loro piumaggio giovanile sembra opposto alla credenza che la scelta sessuale abbia avuto una parte tanto importante quanto si crederebbe nel dare colori, piume ecc., adornanti ai maschi e per mezzo della eguale trasmissione alle femmine di molte specie. L’obiezione sarebbe valida qualora i maschi più giovani e meno ornati riuscissero a conquistare le femmine e a propagare la loro specie, come i maschi più belli e più vecchi.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830