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      Da questi vari esempi è chiaro che la piena differenza nella mole fra il cane da cervi scozzese maschio e la femmina non si ottiene fino ad un periodo piuttosto tardo nella vita. I maschi sono quasi esclusivamente adoperati per la corsa, perchè, da quanto mi ha detto il signor Mc. Neill, le femmine non hanno forze e peso sufficienti per abbattere un cervo adulto. Dai nomi adoperati nelle antiche leggende appare, da quanto ho udito dal signor Cupples, che in un periodo antichissimo i maschi erano più rinomati, le femmine venivano menzionate soltanto come madri di cani famosi. Quindi durante molte generazioni si fu il maschio il quale è stato riconosciuto principalmente avere forza, mole, sveltezza e coraggio, ed il migliore sarà stato tenuto per far razza. Siccome però i maschi non giungono ad ottenere le piene loro dimensioni se non in un periodo di vita piuttosto tardo, avranno avuto una tendenza, per quella legge sovente menzionata, a trasmettere i loro caratteri alla prole maschile sola; e in tal modo si può probabilmente, spiegare la grande disuguaglianza nella mole fra i sessi del cane da cervi scozzese.
      I maschi di alcuni pochi quadrupedi posseggono organi o parti sviluppate soltanto come mezzi di difesa contro le aggressioni di altri maschi. Alcune specie di cervi adoperano, come abbiamo veduto, i rami superiori delle loro corna principalmente od esclusivamente per difendersi; e l’antilope Oryx, come mi ha informato il signor Bartlett, si schermisce molto destramente colle sue corna lunghe e dolcemente incurvate; ma queste pure sono adoperate come organi offensivi.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Cupples Oryx Bartlett