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      Nella grande antilope del Capo pure il maschio è lievemente più scuro che non la femmina.
      Nell’antilope bezoartica indiana (A. bezoartica) che appartiene ad un’altra tribù di antilopi, il maschio è molto scuro, quasi nero; mentre la femmina senza corna è color fulvo. Noi vediamo in questa specie, come mi informa il signor Blyth, una serie esattamente simile di fatti, come nella Portax picta, cioè nel periodico mutamento di colore durante la stagione degli amori, negli effetti della castrazione sopra questo mutamento, e in ciò che i giovani dei due sessi non si distinguono fra loro. Nell’Antilope niger il maschio è nero, la femmina ed i giovani sono bruni; nell’A. sing-sing il maschio è molto più brillantemente colorito che non la femmina senza corna, ed il petto e l’umbelico sono più neri; nel maschio dell’A. caama, le macchie e le linee che si presentano sopra varie parti del corpo sono nere, mentre nella femmina sono brune; nel gnu tigrato (A. gorgon) "i colori del maschio sono quasi gli stessi come quelli della femmina, soltanto sono di una tinta più profonda e più vivace". Si potrebbero riferire altri casi analoghi.
      Il bue Banteng (Bos sondaicus) dell’arcipelago Malese è quasi nero, colle zampe e le cosce bianche, la femmina è di un bruno brillante, come sono i maschi giovani fino all’età di circa tre anni, tempo in cui mutano rapidamente di colore. Il maschio castrato ritorna al colore della femmina. La femmina della capra Kemas è più pallida, e la femmina della Capra aegagrus dicesi sia più uniformemente colorita che non i rispettivi maschi.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





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